Aggressione all’arbitro dopo il gol negato
Ecco le scuse del presidente dell’Andrate

«Quel che è successo è da condannare: certe situazioni non devono capitare in campo». De Lumè non entra nella decisione tecnica: «Capisco tanta adrenalina, il calcio no»

«Quello che è successo è da condannare in maniera assoluta. Sono molto dispiaciuto perchè certe situazioni non devono capitare su un campo di calcio». Parola di presidente. Sulla vicenda dell’aggressione all’arbitro, domenica scorsa, nella partita tra Cassina Rizzardi e Andrate, è intervenuto il massimo dirigente della squadra ospite, Luciano De Lumè.

Il presidente, dimostrando di essere uomo di sport e persona credibile, ha fatto pubblica ammenda scusandosi per l’aggressione fisica e verbale subìta dal diciottenne arbitro Leonardo Accurso Tagano. Uno dei suoi giocatori gli ha rifilato anche un calcio dopo la bagarre scoppiata in seguito all’annullamento di un gol per una presunta carica al portiere. Partita sospesa e fuga verso lo spogliatoio per evitare ulteriori tensioni.

«Non voglio entrare nel merito della questione tecnica - dice il presidente De Lumè - Non mi interessa se l’arbitro ha fatto bene o male nell’annullare il gol, dico solo che non concepisco quello che è successo dopo. Non lo capisco e non lo giustifico in nessun modo».

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 22 aprile 2015

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