Albiolo, picchia i genitori
che non gli fanno usare l’auto

Un ragazzo di 25 anni è finito in carcere con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e con una denuncia per maltrattamenti in famiglia

Lo avevano già ammonito al mattino, quando i suoi genitori erano finiti in pronto soccorso per le botte ricevute dal figlio. La sera c’è ricascato, i carabinieri sono tornati e lui s’è avventato anche su di loro.

È finito in carcere con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e con una denuncia per maltrattamenti in famiglia Omar Querenzi, 25 anni.

La giornata da dimenticare per il ragazzo e i suoi genitori inizia già la mattina, quando i carabinieri della stazione di Olgiate Comasco intervengono in soccorso del padre e della madre del giovane. Secondo quanto ricostruito Querenzi sarebbe tornato a casa con l’auto del padre danneggiata a causa di un piccolo incidente. I genitori decidono quindi di toglierli le chiavi dell’auto, ma la reazione del figlio è violenta. Omar avrebbe alzato le mani sul padre e sulla madre, causando lesioni non lievi soprattutto a quest’ultima.

Intervenuti i carabinieri raccolgono il racconto dei genitori, che spiegano di aver allontanato il figlio. Ma la sera rieccolo tornare a casa con fare minaccioso.

Il giovane avrebbe cominciato a minacciare madre e padre, che decidono quindi di far nuovamente intervenire i carabinieri. I militari di Olgiate raggiungono Albiolo e bloccano il ragazzo tentando di allontanarlo di nuovo. Per tutta risposta vengono spintonati. Risultato: due carabinieri refertati in ospedale con pochi giorni di prognosi per delle contusioni

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