Allarme truffa dello specchietto
Carimate, si cerca un’Opel marrone

È appena nato il servizio di sms del Comune di Carimate, e già lo si è inaugurato mettendo all’erta i cittadini contro la truffa dello specchietto.

L’invito dalla polizia locale è a tenere gli occhi bene aperti, a segnalare ogni auto o movimento sospetto e, nel caso, a prendere nota dei numeri di targa. In sintesi, ad aiutare le forze dell’ordine a creare una rete capillare di controllo del territorio.

Trucco semplice e molto diffuso quello della truffa, che consiste nel far credere all’automobilista che la sua auto abbia involontariamente urtato lo specchietto retrovisore di quella di chi sta mettendo in atto il raggiro.

La vittima sente il rumore di un colpo forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata, che dà l’illusione di un urto. A quel punto il conducente fa il possibile per convincere il malcapitato a sborsare 100 o 200 euro per non ricorrere alle assicurazioni.

Un episodio è stato segnalato anche in paese da parte di un cittadino, che in via Papa Giovanni XXII ha raccontato di essere stato affiancato da una Opel Corsa marrone con a bordo due stranieri che lo accusavano di avergli rotto lo specchietto.

Per fortuna la sua pretesa di stilare la constatazione amichevole e di chiamare la polizia locale ha convinto i due a desistere.

In questi giorni è nato il sistema di sms inviati dal Comune a quanti si iscrivano – è possibile farlo sul sito dell’amministrazione o recandosi in municipio – voluto per avvisare i cittadini di iniziative, manifestazioni o variazioni viabilistiche.

L’intenzione è utilizzarlo anche per diffondere avvertimenti legati alla sicurezza e questo è stato il primo.

«Abbiamo saputo di questa segnalazione – dice la responsabile della polizia locale Antonella Allevi – e abbiamo voluto diffonderla. Quello che teniamo a dire ai cittadini è che devono sempre prestare attenzione e, nel caso si imbattano in episodi simili, annotare il numero di targa». E poi, chiamare: «Proprio qualche tempo fa – prosegue – una cittadina ci ha detto di essere stata contattata da finti operai che dicevano di dover effettuare controlli sul sistema idrico. Lei ci ha telefonato e, fatta una verifica con la società, abbiamo smascherato il trucco. Ma loro, non appena ha detto che ci avrebbe avvisati, già se n’erano andati. I cittadini possono rivolgersi a noi ogni volta che lo ritengano, perché noi siamo sempre presenti in paese».

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