«Anastasia, bambina nata angelo»
In mille le hanno dato l’addio

Commozione a Valbrona al funerale della piccola morta a sei anni per una malattia rara.

«Ci sono bambini che nascono già angeli, vivendo tutti i giorni carichi di sofferenza»: così ieri le insegnanti hanno voluto salutare la piccola Anastasia.

Una piccola cassa bianca, simbolo di purezza, dei fiori bianchi e tanti bambini in coro a cantare per lei la sua canzone preferita. I genitori provati sempre vicini a lei, quasi per non volerla lasciare scappare via come spesso faceva, il fratellino Sebastiano con lo sguardo confuso da tutto quanto accadeva attorno.

Se n’è andata così Anastasia Acquistapace, la bambina di sei anni morta mercoledì a Candalino. Per lei un migliaio di persone hanno raggiunto la chiesa parrocchiale. Un affetto smisurato, tutta Valbrona era presente, la piccola guerriera era riuscita con la sua semplicità e naturalezza, nonostante la malattia, a ritagliarsi uno spazio nel cuore di molti. Gli insegnanti hanno raccontato di quando, non potendo mangiare, “rubava” i piatti vuoti ai compagni e li nascondeva dietro la schiena, i compagni si sono stupiti, come capita ai bambini, di non vederla: «Perché l’hanno messa in una cassa bianca?» chiedeva un bimbo.

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