Annone, per il ponte crollato
tre nuovi indagati

Si allarga il ventaglio dell’inchiesta per la tragedia del 28 ottobre 2016 costata la vita a un automobilista - Al vaglio del magistrato anche la posizione di altre persone, per le quali è stato disposto un supplemento di indagini

Ci sono tre nuovi indagati nell’inchiesta penale sul crollo del ponte di Annone. E il magistrato inquirente sta valutando la posizione di altre persone i cui nomi potrebbero pure finire sul registro degli indagati.

Questa la novità che trapela dal Palazzo di giustizia di Lecco sulle indagini sulla tragedia che si è consumata il 28 ottobre 2016 sulla statale 36, con la morte dell’ex insegnante di educazione fisica civatese Claudio Bertini, rimasto ucciso dallo schianto del cavalcavia sulla sua auto.

Se per le tre persone originariamente iscritte sul registro degli indagati le indagini sono ormai chiuse (si tratta di Angelo Valsecchi, ingegnere, 52 anni di Lecco, dirigente del settore Viabilità e Infrastrutture dell’amministrazione provinciale di Lecco, Andrea Sesana, ingegnere, 37 anni di Oggiono, responsabile del servizio concessioni e reti stradali sempre della Provincia, e Giovanni Salvatore, ingegnere, 58 anni, capo del centro manutenzioni dell’Anas per la Lombardia), il pubblico ministero Cinzia Citterio (che ha ereditato il fasciolo dal collega Nicola Preteroti, trasferito a Bergamo) sta procedendo con un supplemento di accertamenti per la posizione di altre, sulle cui generalità - al momento - viene mantenuto il più stretto riserbo.

Si dovrebbe trattare di soggetti in forza agli enti responsabili della sicurezza e della manutenzione del ponte, dell’azienda proprietaria del mezzo piombato sulla carreggiata insieme alla campata del viadotto e di chi ha rilasciato i permessi per il transito del tir sullo stesso.

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