Aperture domenicali, il Comune:
<Tutto legittimo, siamo arbitri>

Caso supermarket e l'accusa di illegittimità
Palazzo Cernezzi replica ai commercianti

Il Comune di Como respinge le accuse di Confcommercio precisando di essere solo «un arbitro nella questione della aperture domenicali». Il dirigente pro-tempore del settore Commercio e attività produttive di Palazzo Cernezzi (nonché capo ufficio stampa), Marco Fumagalli, chiarisce le ragioni dell’incontro che si terrà domani, rispondendo così, in modo indiretto, alle accuse contenute nella lettera che l’associazione di via Ballarini ha inviato quattro giorni fa all’amministrazione. La prima grande denuncia che si ritrova nella missiva è quella di «illegittimità» dell’incontro in programma domani che dovrebbe decidere se aumentare o meno il numero di aperture domenicali dei supermercati. Un primo incontro si era già svolto il 20 maggio: il sindaco Stefano Bruni dopo avere ascoltato le associazioni e categorie più rappresentative del comparto commerciale (un’eventualità contemplata dalla normativa vigente) aveva deciso di non incrementare il numero di aperture domenicali. Domani, però, un nuovo incontro si svolgerà a Palazzo Cernezzi con un numero maggiore di rappresentanze e, quindi, l’esito del 20 maggio potrebbe essere stravolto. Con grande contrarietà di Confcommercio, Confesercenti e sindacati. A favore, invece, la Compagnia delle Opere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA