Area industriale ma strada di campagna
E non sono bastati vent’anni di proteste

Fino Mornasco, la disastrata via Tevere è l’unica via di uscita per decine di aziende. Il Comune non può sistemarla perché privata. Anche se le ditte sono disposte a pagare

Una stradina privata, senza asfalto, senza illuminazione e senza fogna, serve da 18 anni la zona industriale di Fino Mornasco. Una ventina di aziende fa causa al Comune.

Al confine con Portichetto, dietro alla Lidl, alla fine degli anni Novanta è sorta una zona industriale che oggi conta decine di ditte, anche medio-grandi, con un traffico di mezzi anche pesanti.

L’unico sbocco per entrare e uscire dal comparto è via Tevere, una strada disastrata.

«Intorno al 1996 due o tre imprese hanno edificato - racconta Stefano Gatti, proprietario di Cot, controllo qualità tessuti - l’unica strada d’accesso era via Tevere, una via privata. La ditta costruttrice non ha mai terminato le opere stradali, l’accordo per realizzare asfaltature e sotto servizi non è mai stato concretizzato. Questi costruttori per vari problemi sono falliti».

Nel frattempo le aziende sono cresciute di numero, come il traffico, il terreno della piccola via è lunare, pieno di crateri, senza luce e scarichi, al mattino quando escono i camion è una catastrofe. Quando nevica non si passa, anche perché essendo una strada privata non passano nemmeno gli spazzaneve pubblici.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di SABATO 17 gennaio 2015

© RIPRODUZIONE RISERVATA