Arrestate due guardie
rapinate nel blitz in A9

In manette cinque dipendenti della Battistolli. Tra loro anche alcuni componenti della scorta dei due blindati d’oro assaltati in autostrada

Il giorno in cui un commando di venti rapinatori pugliesi ha preso in ostaggio l’autostrada dei Laghi, loro viaggiavano sul furgone della Battistolli che scortava il blindato alleggerito di 250 chili in lingotti d’oro e 2 milioni di euro in contanti. Da ieri due delle guardie giurate rapinate quella mattina sull’A9 sono in cella, con l’accusa di aver svuotato il caveau di Paderno Dugnano rubando mezzo milione di euro.

In totale sono cinque le guardie giurate dell’istituto di vigilanza Btv-Battistolli arrestate dai carabinieri di Sondrio e Monza. In manette sono finiti Giovanni Santoro, 35 anni, di Dairago, Giovanni Virzì, 39 anni, di Limbiate, Calogero Carollo, 47 anni, di Paderno Dugnano, Giuseppe Ivagnes, 37 anni, di Desio e Pietro Settanta, 44 anni, di Lissone. Gli ultimi due - Settanta e Ivagnes - la mattina dello scorso 8 aprile facevano parte della scorta dei due furgoni portavalori assaltati da un commando di venti rapinatori, armati fino ai denti.

I cinque dipendenti della Battistolli sono accusati di essere i responsabili di 4 furti, commessi fra l’agosto e il settembre scorsi (quindi dopo la rapina di Turate), nel caveau della ditta per cui lavoravano, lo stesso da cui l’8 aprile partì il carico d’oro finito nell’inferno dell’Autolaghi.

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su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 23 gennaio 2014

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