Arriva il ponte più ecologico
Porta l’acqua di lago in periferia

Di notte, una gru di 400 tonnellate ha posto la struttura in legno sulla Canturina

Ancora una volta Camerlata fa spettacolo. Dopo i lavori del cavalcavia Oltrecolle-Canturina, ieri, sempre sulla via Canturina ma all’incrocio con via Turati, decine di operai e tecnici sono tornati a lavorare di notte, con mastodontici e potentissimi macchinari, per posare un ponticello di “appena” 38 tonnellate, fatto realizzare da Acsm - presieduta da Giorgio Pozzi - per portare l’acqua del lago anche alla periferia Sud della città.
Il ponte, realizzato completamente in legno per ridurre l’impatto ambientale, è stato montato in loco mentre al di là e al di qua della linea ferroviaria delle Nord venivano realizzati i basamenti in cemento e metallo. Un lavoro lungo e di precisione, come lunghe sono state le operazioni di posa. Alle 22.30, dopo che è stata tolta la corrente alla sottostante linea ferroviaria, si è messa in moto la mastodontica gru di 400 tonnellate della ditta Arosio di Desio che doveva alzarla, ruotarla di 90 gradi e poi posarla sui 4 perni. Le operazioni si sono rivelate più lunghe de previsto, per la gioia delle decine di spettatori che hanno sfidato il freddo e rinunciato a ore di sonno pur di assistere allo spettacolo. Proprio sulla traiettoria del ponte, infatti, insisteva un palo della corrente delle Fnm, che è stato decapitato in quattro e quattr’otto con il flessibile. A questo punto la gru ha iniziato a rombare e, dopo qualche scricchiolio iniziale di assestamento, l’imbragatura ha sollevato il ponte, lo ha ruotato per metterlo in posizione e qualche minuto dopo mezzanotte lo ha poggiato delicatamente sui basamenti.

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