Asilo, troppi debiti: scontro sulla vendita di villa Silvestri

All’ente in rosso un’offerta per la residenza che confina con la proprietà di George Clooney. Ma per l’opposizione la proposta non è un affare

L’asilo a conduzione privata, amministrato da un consiglio di amministrazione in carica da meno di un anno, ha un disavanzo di 60mila euro e debiti con il macellaio e con il postaio accumulati nel corso degli anni per ben 24mila euro.

Se si fosse trattato di una normale attività commerciale, a quest’ora sarebbero già stati emessi atto di diffida e decreto ingiuntivo con pignoramento dei beni. Ma, trattandosi di una apprezzata e amata istituzione socio-assistenziale, i negozianti hanno finora sofferto in silenzio sperando in tempi migliori.

Il quadro tutt’altro che rassicurante di una situazione in costante peggioramento, accentuata dal fatto che l’ente sta pagando un mutuo per la ricostruzione del muro di Villa Silvestri franato nel lago circa quattro anni fa, è venuto a galla l’altra sera nel corso dell’assemblea dei soci convocata dal nuovo presidente Igor Della Ricca che si è trovato a affrontare la pesante crisi di liquidità. Era all’ordine del giorno, in primo luogo, l’esame di una proposta di acquisto del gioiello di Villa Silvestri, un lascito effettuato da una famiglia di benefattori, immobile di notevole prestigio con darsena, parco e annessi a confine con la Villa Margherita di proprietà di George Clooney. Proposta che è stata formulata dalla società americana che ha affittato il bene per 30 anni con un canone annuale di 70mila euro che, fino al 2017, sono ridotti a 50mila a causa dell’assunzione da parte del conduttore di impegni per la manutenzione straordinaria del bene.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di DOMENICA 9 novembre 2014

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