Beffa a Cernobbio e Maslianico
Ladri in azione, telecamere spente

La minoranza sollecita il sindaco Furgoni a mantenere le promesse sulla sicurezza. Oltre alla videosorveglianza furono annunciati pattugliamenti congiunti tra i due Comuni

Promesse tante accompagnate da progetti per costosi e sofisticati impianti di videosorveglianza, ma di telecamere non c’è neanche l’ombra. Al massimo tra Cernobbio e Maslianico ci sono alcuni pali sui quali chissà quando dovrebbero essere montate le apparecchiature. Le telecamere collocate da anni tra l’albergo Miralago e l’Harrys Bar sono del tutto inattive.

Intanto la gente è esasperata per i furti che si susseguono a ritmo incalzante, abitazioni violate dai ladri, danni agli infissi e alle porte, auto che spariscono da cortili recintati mentre i proprietari sono seduti a tavola.

A dare la sveglia ora concorre una interrogazione presentata dal capogruppo di minoranza «Lista civica per Cernobbio» Matteo Monti il quale, dopo avere richiamato le delibere riferite agli impianti che non sono ancora stati fatti, riporta tra virgolette le promesse elargite in aula dal sindaco Paolo Furgoni nel settembre 2014.

L’interrogazione fa riferimento anche alla delibera del dicembre 2013 riguardante il protocollo di collaborazione istituzionale tra le polizie locali di Cernobbio e Maslianico e con la polizia provinciale. Altre belle parole che, evidenzia Monti, sono rimaste agli atti e non applicate sul campo.

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