Beffa al turismo: nessuno toglie le antenne sul faro

Nuovo rinvio per la bonifica, nonostante Expo, difficoltà legate ai tralicci delle forze dell’ordine

Quanta fatica per il faro e le “sue” antenne. Sono serviti più di quattro mesi per capire quanti e quali impianti di trasmissione fossero installati sulla sommità del monumento voltiano di San Maurizio, e la sospirata rimozione doveva già essere completata. Invece, a sorpresa, è di nuovo tutto rimandato.

In principio le antenne sarebbero dovute sparire entro l’Expo, poi la scadenza fu posticipata a giugno con la sola eccezione di quelle quadrate. Tolti due soli impianti della nutrita “colonia”, si scopre ore che per la liberazione completa bisognerà attendere ancora. Nella migliore delle ipotesi si parla di un altro mese.

Un paio di anni fa il valore monumentale e paesaggistico aveva avuto la meglio sugli analoghi impianti del Comune installati sul Baradello, ma oggi la sfida è più complessa e chiama in causa la pubblica sicurezza che fa capo alla Prefettura. Dal faro voltiano trasmettono diversi reparti dei carabinieri, l’associazione Radioamatori italiani di Como (Ari) che fa da ponte radio per la Protezione civile, la Seprio.com che fornisce il servizio wi-fi.

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