Biancaneve, i nani e i giganti
Favola a lieto fine ad Asnago

Festa in asilo. Consegnate le nuove statuette che sostituiscono quelle rubate. A portarle alla scuola San Giuseppe, Abass e Laganà (Pallacanestro Cantù)

Awudu Abass e Marco Laganà, giganti del basket canturino hanno incontrato ieri i bambini della scuola per l’infanzia “San Giuseppe” di Cantù Asnago, con Biancaneve e i suoi nanetti ritrovati.

Una grande festa che ha concluso in bellezza una storia che ha intenerito e commosso l’intera città.

I campioni della pallacanestro, dall’alto dei loro quasi due metri di statura, si sono armati di pazienza e di silicone per aiutare i bambini dell’asilo ad incollare Biancaneve e i sette nani ad un supporto per evitare che vengano rubati ancora.

Poi hanno posato in giardino per la tradizionale foto-ricordo. Tra di loro, la presidente della scuola Cristina Moscatelli, la direttrice Antonella Biotto, le insegnanti, gli sponsor della Simo srl Carlo Rodi ed Enrica Arnaboldi. Tutti sorridenti e soddisfatti per la missione compiuta.

I due campioni sono stati subissati dalle domande dei piccoli: «Quanti anni hai?”», «Quanto sei alto?», «Dove hai fatto l’asilo?».

Laganà ed Abass hanno risposto visibilmente divertiti. «La scuola materna l’ho fatta anch’io nella Diocesi di Como, ad Albate» ha detto sorridente Abass, che è nato e cresciuto nel capoluogo lariano.

Hanno partecipato non soltanto i 38 alunni della scuola dell’infanzia “San Giuseppe”, ma anche decine di genitori, che hanno contribuito a rendere la festa più piacevole, con la preparazione dei dolci.

«È stata una storia che ha avuto un gioioso lieto fine – dice uno dei genitori, Barbara Petrini, avvocato – Il furto dei nanetti aveva fatto il giro della provincia. Mi capitava spesso, girando per lavoro, che mi chiedessero aggiornamenti su una vicenda all’inizio molto triste. Siamo stati tutti bambini e tutti abbiamo provato il disagio che si prova quando vieni privato di un oggetto che ti è caro. Dobbiamo poi ringraziare la presidente Moscatelli, per l’impegno che ci mette. Dà veramente l’anima».

Che la scuola dell’infanzia “San Giuseppe” sia molto radicata a Cantù Asnago lo si poteva capire da come sono stati accolti i campioni della squadra di basket canturina.

«A Cantù Asnago ci è rimasto ormai soltanto l’asilo, dopo che qualche anno fa è stata chiusa anche la scuola elementare - dice la Moscatelli - È logico che attorno a questa istituzione si riversi tutto l’affetto e la considerazione della popolazione locale».

Il ringraziamento

«Il nostro ringraziamento per tutto quanto hanno fatto in questa vicenda - prosegue - va anzitutto agli sponsor della società Simo srl. Si è creata una gara di solidarietà e di interessamento che francamente non ci aspettavamo, almeno nelle proporzioni che ha assunto».

L’aspetto però più singolare della vicenda lo riassume Enrica Arnaboldi, che ha favorito l’incontro con la Pallacanestro Cantù in virtù del suo ruolo di socio del club.

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su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 11 giugno 2015

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