Bizzozero parla a Forza Nuova
«Non condivido la vostra storia»

In corso l’incontro al Campo solare con i partecipanti al raduno di estrema destra. «Garantire la libertà di chi la pensa come noi è cosa fin troppo facile, mentre è assai più difficile garantire la libertà di chi la pensa in modo differente»

Appena arrivato al Campo solare di Cantù per portare il suo «messaggio» al raduno di Forza Nuova, il sindaco di Cantù Claudio Bizzozero si è intrattenuto con i giornalisti i quali, non ammessi alla manifestazione, lo attendevano all’ingresso. Bizzozero ha difeso la scelta di autorizzare la manifestazione di estrema destra - «chi si proclama democratico deve comportarsi di conseguenza» - e si è detto convinto che «i canturini mi hanno compreso».

Alla domanda se non teme di perdere consensi elettoriali in seguito a questa iniziativa, il sindaco ha replicato con ironia: «Visto come il governo tratta i Comuni , viste le condizioni in cui i sindaci sono costretti a lavorare, se non mi rieleggono mi fanno un favore».

Subito dopo il sindaco ha raggiunto il raduno. Ai partecipanti del raduno Bizzozero ha fatto un lungo discorso sulla libertà di opinione e di pensiero. Precisando che, da cittadino, «anch’io avrei reagito come chi giudica la nostra decisione di autorizzare l’utilizzo di questo spazio pubblico come una scelta gravissima».

Ma «dovere di un’amministrazione - ha proseguito Bizzozero, che ha letto anche una frase di Rosa Luxemburg - è garantire la libertà di chi non la pensa come noi». Per questo «pur non appartenendo a nessuna delle vostre organizzazioni né condividendo minimamente la cultura, le idee, gli obiettivi politici e la storia a cui voi vi ispirate abbiamo ritenuto nostro preciso dovere di garantire anche a voi come a tutti il diritto di esprimere liberamente il vostro pensiero».

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