Blevio, assolto l’ex sindaco Vago
Regolare la vendita del Belvedere

Ribaltata in appello la sentenza di primo grado, l’accusa era abuso d’ufficio e falso
Secondo il giudice l’area sul lago al centro della lunga vertenza non è demaniale

Assolto perché il fatto non costituisce reato. Secondo il tribunale di Milano la vendita della spiaggetta di Blevio poteva essere fatta senza infrangere la legge. A sei anni dal via dell’inchiesta sulla cessione del Belvedere, e un anno e mezzo dopo la condanna in primo grado dell’allora sindaco Alessandro Vago, i giudici di Appello hanno ribaltato la sentenza di Como e assolto l’ex primo cittadino dall’accusa di abuso d’ufficio e falso.

I giudici di Milano hanno dunque accolto le conclusioni degli avvocati Claudio Bocchietti e Renato Papa, i difensori di Alessandro Vago, mentre hanno respinto la richiesta del procuratore generale che aveva sollecitato la conferma della condanna di primo grado.

I difensori dell’ex primo cittadino di Blevio avevano sostenuto che la cosiddetta spiaggetta del Belvedere non era una bene demaniale e che il progetto dell’amministrazione comunale sarebbe stata, quindi, lecita.

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