Bloccato in auto e picchiato dal branco
«Preso a pugni da quindici ragazzi»

Colle BrianzaLa vittima è ricoverato in ospedale con lo zigomo fratturato e due denti rotti L’uomo era intervenuto in difesa del figlio oggetto di angherie da parte di un gruppo di giovani

Inseguito in auto, bloccato in mezzo alla strada e quindi aggredito e pestato da un branco di ventenni. Quindici o forse più.

Per questo motivo, un padre di Colle Brianza, che aveva deciso di affrontare faccia a faccia il genitore di uno dei giovani che da mesi tormentano il figlio, è finito in ospedale con due denti rotti, lo zigomo fracassato e un profondo taglio sotto l’occhio.

Colloquio chiarificatore

Ha dell’incredibile la vicenda di cui è stata vittima Domenico Manzoni che, venerdì notte, attorno all’una, saputo dal figlio che un gruppo di ragazzi di Dolzago sarebbero tornati a tormentarlo, ha deciso di risolvere la questione.

Per risolvere la situazione, ha raggiunto l’abitazione della famiglia dove abita uno degli aggressori del figlio e parlare faccia a faccia con il padre. «Mio marito - racconta la moglie, dal letto dell’ospedale Mandic dove da venerdì notte si trova ricoverato il marito con il volto tumefatto per i colpi subiti - ha chiarito la questione con il genitore. Gli ha detto che o interveniva sul figlio, facendolo smettere, o si sarebbe rivolto ai carabinieri. Mentre discuteva, veniva preso in giro dai ragazzi, che nel frattempo erano arrivati. Pareva però che la questione si fosse risolta. Invece, le cose sono andate diversamente». Pochi minuti dopo, mentre in auto stava ritornando verso casa, Domenico Manzoni, che aveva portato con sé anche il figlio, ha capito di essere inseguito.

«Una volta imboccata la strada per tornare a Colle Brianza, si è accorto di essere inseguito da tre auto dove c’erano una quindicina di ragazzi. Appena ha capito che non sarebbe riuscito a fuggire, ha chiesto al figlio di chiamare i carabinieri. Pochi istanti dopo, un’auto lo ha sorpassato e le altre due lo hanno bloccato. Uscito dall’abitacolo, è stato aggredito dai ragazzi. Che, quando hanno capito che stavano per arrivare i carabinieri, sono scappati».

Identificati

Una fuga che, tuttavia, non servirà a molto perché la famiglia Manzoni sa chi sono. «Abbiamo già contattato un avvocato. Appena chiarito il da farsi, sporgeremo denuncia ai carabinieri».

«Questi ragazzi - continua la mamma - stanno tormentando mio figlio almeno dalla scorsa primavera. Non ce l’hanno soltanto con lui ma anche con altri ragazzi della zona».

Nei prossimi giorni, anche per capire come intervenire sui ragazzi, la famiglia Manzoni incontrerà il sindaco di Dolzago Paolo Lanfranchi che, appena informato dell’accaduto, li ha contattati per manifestare loro solidarietà.

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