Bruni, ricorso respinto
Rischia di stare in carcere
fino a fine agosto

Il tribunale del riesame dà ragione alla Procura: lecito l’arresto, resta a San Vittore. Rigettati anche gli altri appelli. L’accusa è di bancarotta per un giro di obbligazioni senza valore

L’ex sindaco Stefano Bruni resta in carcere. La doccia gelata sulle speranze del commercialista comasco di poter tornare a casa, anche solo agli arresti domiciliari, è arrivata nella tarda mattinata di ieri. Quando il Tribunale del riesame di Milano ha depositato la decisione sul ricorso presentato dai legali di Bruni, gli avvocati Giuseppe Sassi e Massimo Campa, contro il provvedimento restrittivo firmato dalla Procura di Milano.

Questo significa che, salvo sempre possibili sorprese, Bruni rischia di restare in custodi cautelare a San Vittore fino all’ultima settimana di agosto, quando scadono i tre mesi fissati dal giudice per le indagini preliminari come termine per la custodia stessa.

Il servizio completo su La Provincia del 18 giugno

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