Busto Arsizio: precari Agesp
Il Pd invoca la stabilizzazione

I democratici, con un emendamento, chiedono che nella delibera emerga maggiore chiarezza sul tema della «salvaguardia dell’occupazione»

«Non siano dei padri di famiglia a pagare scelte politiche sbagliate» il monito del consigliere Valerio Mariani nella seconda seduta della commissione bilancio dedicata all’atto di indirizzo presentato dal sindaco Gigi Farioli sul riordino delle società partecipate del Comune.

In discussione gli emendamenti presentati dai gruppi di maggioranza (Lega Nord) e di opposizione sulla delibera che verrà portata martedì sera all’approvazione del consiglio comunale. Il sindaco Gigi Farioli li accoglie in gran parte, nell’ottica della più ampia condivisione del documento e con l’obiettivo di arrivare in assemblea con un testo che possa essere il più possibile inattaccabile.

Uno dei punti più controversi riguarda il tema della stabilizzazione dei precari di Agesp Servizi, su cui il tira-e-molla tra il Comune (che da tempo chiede alla società di assumersi la responsabilità di decidere) e Agesp Servizi (che ha prorogato per ora fino al 30 settembre i contratti dei dipendenti assunti a tempo determinato con prospettiva di assunzione a tempo indeterminato) non ha finora prodotto una decisione.

Il Pd, con un suo emendamento, chiede che nel documento emerga maggiore chiarezza sul tema della «salvaguardia dell’occupazione», con una particolare attenzione alla vicenda dei precari. «Lì dentro ci sono padri di famiglia che da Agesp Servizi percepiscono il loro unico reddito e che hanno il mutuo da pagare - sottolinea Valerio Mariani, consigliere dei democratici - la loro situazione attuale di precarietà è il frutto di scelte politiche precise di chi governava e che la minoranza non ha mai avallato. In questa sede noi siamo l’azionista di Agesp Servizi e dobbiamo dare degli indirizzi, anche su questo tema».

Ecco che il Pd propone che «l’azionista si assuma la responsabilità» di mettere in sicurezza i precari con la stabilizzazione. «Non usiamo demagogicamente questioni che sono delicatissime» l’invito del sindaco Farioli, in risposta all’emendamento. «Ricordiamoci che siamo l’unica maggioranza che non ha licenziato nessuno». Nei prossimi giorni la “rifinitura” del testo, in cui si scoprirà se l’invito del Pd potrà essere accolto. A. Ali.

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