Cabiate, la banda dei ragazzi
rinata grazie agli Alpini

Le Penne Nere regalano spartiti e materiale per gli strumenti

Concerto per 400 studenti al palazzetto dello sport

La banda giovanile del corpo musicale Santa Cecilia rinasce, o almeno tenta di farlo, grazie alla generosità agli Alpini.

Le Penne Nere cabiatesi hanno messo a disposizione un contributo economico per acquistare spartiti, materiale per gli strumenti e pagare le lezioni per far risorgere il gruppo sciolto da oltre un anno. «L’idea è nata dalla collaborazione tra il nostro maestro e direttore Michele Fioroni – spiega il presidente della banda, Giuseppe Gugliotta – con Rosangela Giacomino, insegnante di musica alle scuole “C. Caldera”. In questo istituto, la passione per le sette note è vera tant’è che esiste già l’orchestra di flauti». E quindi, unendo il talento di ragazzini delle elementari e delle medie affiancati da giovani musicisti che già suonano nella banda “maggiore”, il 21 dicembre ci sarà il primo concerto della banda giovanile alle 10 in Villa Padulli. «Senza gli Alpini – assicura Gugliotta – non sarebbe stato possibile perché mancavano i soldi».

I piccoli musicisti sono Gaia Rinaldi, Enea Cappellini, Lorenzo Galimberti, Alessandro Cinel, Marta Penuti e Filippo Michienzi, affiancati dai “grandi” Camilla Cinel, Luca Visentin, Marco Zanella, Riccardo Balzarotti, Valentina Mercuri, Rebecca Crucianelli, Matteo Agostoni, Ilaria Sangregorio, Ezio Longoni, Luca Turrini e Marta Pontremoli. La sera del 19 e del 20 al palazzetto dello sport, poi, 400 studenti canteranno con la banda alcuni brani natalizi e reciteranno “Brevis Storia”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA