Caccia al killer,
la traccia del cellulare

Impronte e fotografie inviate anche in Svizzera e all’Interpol. L’assassino di Saronno si cerca all’estero

L’omicida non è un pregiudicato. Sempre più improbabile l’ipotesi di un’aggressione a scopo di rapina

Dimenticate Csi. Mai fiction e realtà sono state così lontane come nell’inchiesta sull’assassinio di Maria Angela Granomelli, vittima della furia omicida di un misterioso killer di cui si sa tutto. Tranne la cosa più importante: chi sia.

Di quell’uomo si conoscono le impronte digitali, il profilo del Dna, il volto - ancorché immortalato in un video di scarsa qualità - e l’improbabile look estivo. Eppure il suo è ancora un volto senza nome.

Gli inquirenti giocano l’ultima carta alla Csi a disposizione: le orme lasciare dal telefonino del killer.

In questi giorni esperti informatici stanno elaborando i tabulati ricevuti dalle compagnie di telefonia cellulare per provare a identificare un segnale che possa essere compatibile con la presenza dell’assassino nel negozio ai margini di corso Italia per tutto il tempo nel quale è stato ripreso dal video del sistema di sorveglianza.

Intanto Saronno resta tappezzata da locandine de La Provincia con pubblicata la fotografia del carnefice della commerciante di 62 anni. Foto che sono un monito e una speranza: scoprire l’identità di quel volto senza nome

Leggi il reportage sulla caccia al killer su”La Provincia” del 21 agosto 2013

© RIPRODUZIONE RISERVATA