Cadorago trova un tesoro nell’acqua
Ottantamila euro dalla Spumador

Prima la somma lveniva incamerata dalla Provincia

Festeggia anche Lomazzo: incasserà un indennizzo per i camion

Un tesoretto di 80mila euro per Cadorago: adesso per ogni metro cubo di acqua che Spumador imbottiglia, il Comune ricava 0,561 euro.

Una “gallina dalle uova d’oro” destinata ad arricchire ancora di più il municipio. Perché dall’inizio del 2016 la multinazionale della bibita costruirà il nuovo centro logistico in via Como per aumentare le sue spedizioni.

Regione Lombardia dal 2015 ha deciso di ripartire diversamente le risorse per l’imbottigliamento delle acque: si tratta di un contributo che le aziende devono versare nelle casse pubbliche in cambio del permesso di sfruttare le fonti.

Da almeno un lustro, in prima fila sono scesi Comuni come San Pellegrino e Boario Terme, dove si producono le omonime acque; ma anche Val di Sotto per la Santa Lucia e a Prima Luna nel lecchese per la Norda, insieme a Cadorago si sono costituiti in un comitato per chiedere la valorizzazione dei territori che vantano fonti di acqua minerale attraverso il riconoscimento di maggiori introiti.

Da quest’anno così è deciso: il 60% del canone per litri imbottigliati, fino a un massimo di un milione di litri, spetta al Comune; quindi, nel nostro caso, a Cadorago. Il 20% va alla Provincia, che in precedenza mangiava tutta la torta; mentre il restante 20% è da ripartirsi tra i Comuni sul cui territorio ricade il peso del traffico, per il transito dei camion che caricano e scaricano le bottiglie: quindi metà a Cadorago e metà a Lomazzo.

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