Cantù, addio al tifoso “Francone” Molteni

Si era accasciato il 21 settembre al palazzetto dello sport di Desio
Il basket era la sua passione, per anni il suo abbonamento è stato il numero 1

Franco Molteni non ce l’ha fatta. Quando sembrava dare i primi segni di ripresa dopo il malore che lo aveva colpito domenica 21 settembre al palazzetto dello sport di Desio: non aveva potuto godersi la vittoria della Acqua Vitasnella Cantù contro EA7 Milano nel Trofeo Lombardia. Molteni anni fa era stato premiato dalla società come “tifoso tesserato numero uno”.

L’uomo si era sentito male poco prima della fine del primo tempo dell’incontro. Soccorso da un medico presente alla partita di basket, che era stata sospesa per favorire i soccorsi, era stato ricoverato in codice giallo all’ospedale “San Gerardo” di Monza, da qui trasferito a Carate Brianza: dopo qualche segno di miglioramento, nei giorni scorsi si era improvvisamente aggravato e ricoverato ancora a Monza, dove è mancato la sera di lunedì.

Franco Molteni aveva 78 anni. Era in pensione dopo una vita di lavoro nel settore metalmeccanico.

Grande appassionato di ciclismo, Molteni giovanissimo era accorso sul posto dell’incidente stradale in cui al bivio di Asnago era stato coinvolto Gino Bartali. Una passione la sua, veramente unica, che lo aveva portato a svolgere per cinquant’anni l’attività di allenatore e di preparatore nel Club ciclistico canturino.

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