Cantù, anche gli oratori fanno gola ai ladri
Questa volta è toccato a San Michele

Allarme criminalità. Forzata di notte la porta della segreteria e rubati tutti i soldi in cassa. I precedenti prima dell’estate a San Paolo, dove è stato divelto l’ingresso e derubato il bar

Nuovo assalto a un oratorio della città. Questa volta è toccato al “San Giovanni Bosco” di San Michele. Un’altra incursione vandalica che ha colpito la struttura di via Filippo Andina nella notte tra sabato e domenica scorsa. E che ha causato danni agli infissi e alle porte per non meno di 2000 euro, oltre che il furto di 200 euro dalla cassa dell’ufficio della segreteria dell’oratorio.

I ladri si sono introdotti nell’edificio danneggiando una porta esterna e due porte interne. «E’ difficile dire quando questo colpo è stato messo a segno, perché nella sera di sabato ferveva la festa delle cooperative canturine» afferma il prevosto don Fidelmo Xodo.

Per entrare i ladri hanno dovuto forzare alcune porte d’ingresso agli uffici della segreteria. I danni causati sono ingenti e sono stati messi a segno con una certa tempestività: anche con il rischio di essere scoperti, perché in altri locali dell’oratorio “San Giovanni Bosco” si trovano anche alloggi per i sacerdoti della comunità pastorale “San Vincenzo”.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 10 settembre 2015

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