Cantù, bimbo di 18 mesi cade in piscina
Il padre riesce a rianimarlo e lo salva

Tragedia sfiorata ieri pomeriggio a Vighizzolo, il piccolo ritrovato esanime dai genitori. Il papà lo ha visto galleggiare a testa in giù e l’ha tirato fuori. Il cuore è ripartito dopo il massaggio. Ora è a Bergamo in prognosi riservata per precauzione, all’arrivo dei soccorsi era sveglio e piangeva

È bastato un attimo. E un pomeriggio di giochi in famiglia ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Un bimbo di un anno e mezzo è stato portato in elisoccorso all’ospedale di Bergamo dopo essere finito dentro una piscina. Ma quando l’équipe è decollata, il piccolo fortunatamente piangeva coccolato dai genitori. E, ancorché in prognosi riservata, il peggio sembra passato.

Pomeriggio di paura a Vighizzolo. Mentre si trovava nel giardino di casa assieme ai genitori, un bimbo di appena 18 mesi è riuscito ad approfittare di un momento di distrazione, avvicinarsi alla piscina - ancora coperta con un telo - e cadere all’interno. Il peso del bimbo ha fatto cedere il telo piazzato sopra l’acqua e il piccolo è così finito in acqua.

I genitori si sono accorti di quanto accaduto non vedendo più il figlio. Questione di attimi. Il padre ha immediatamente temuto che il figlio potesse essere caduto nella piscina. E infatti ha spostato il telo e ha visto il bimbo nell’acqua, immobile. Si è gettato immediatamente dentro la piscina, mentre gli altri testimoni di quanto stava avvenendo hanno subito chiamato il numero unico di emergenza 112. Mentre l’auto infermieristica partiva dall’ospedale di Cantù e da Milano decollava l’elisoccorso medico, il papà non si è perso d’animo. Ha adagiato il figlio, con i vestiti zuppi d’acqua ed esanime, a terra. Quindi ha iniziato il massaggio cardiaco, riuscendo a conservare un sangue freddo che gli ha consentito di salvare la vita al suo bimbo. In pochi istanti - che però sono sembrati un’eternità - il bimbo ha rigettato l’acqua che aveva ingerito, ha iniziato a tossire e a piangere.

Quando i primi soccorritori dell’auto infermierista hanno raggiunto la casa teatro dell’incidente, il piccolo era cosciente e in lacrime. Ma respirava e il cuore aveva ripreso regolarmente a funzionare. Anche l’équipe medica atterrata in elicottero nelle vicinanze, ha fortunatamente riscontrato parametri vitali assolutamente nella norma, dopo che per tutto il volo i soccorritori hanno temuto il peggio.

Per precauzione, in ogni caso, vista la dinamica dell’incidente e viste le manovre di rianimazione necessarie per far riprendere coscienza al bambino, l’équipe dell’elisoccorso - sentita la centrale operativa - ha preferito portarlo all’ospedale di Bergamo in prognosi riservato. Un volo che il bimbo ha potuto fare assieme alla mamma, così da consolarlo e non traumatizzarlo ulteriormente.

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