Cantù: «Castello Pietrasanta
verrà messo all’asta»

Preoccupazione in città per il fallimento della società proprietaria

Il Comune non può acquisirlo e si rischiano altri anni di abbandono

La società proprietaria, la Ai.Can della quale è amministratore Cesare Airaghi, è fallita. E il castello Pietrasanta, con tutto il resto del compendio, se non ci saranno colpi di scena, andrà all’asta. Il che significa altri anni di polvere e degrado in pieno centro, a due passi da piazza Garibaldi e la chiesa di San Paolo.

Tra pantegane e ratti comuni, alcune murature a rischio crolli e disperati in cerca di un rifugio di fortuna dove passare la notte. «Il fallimento è avvenuto in proprio, su istanza della stessa società, nelle prime settimane di dicembre - spiega il curatore fallimentare Monica Bellani, studio legale Franzi di Milano - la sentenza dichiarativa di fallimento, del Tribunale di Milano, è di qualche giorno dopo».

Il municipio, sin d’ora, si dice disposto a interessarsi della vicenda. Intanto, il rigido iter fallimentare, secondo legge, prosegue. «È stata richiesta la nomina di un consulente d’ufficio - prosegue la Bellani - che possa valutare l’immobile».

Se dopo questo passaggio il Comune non si potrà proporre - probabilità quasi certa - come unico acquirente, vi sarà una sola strada. «I beni immobili dovranno essere messi all’asta - immagina con verosimiglianza il curatore -: la Ai.Can, di fatto, è la società proprietaria del castello e di altri beni nelle pertinenze che insistono all’interno della stessa area».

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