Cantù è senza anestesisti
Interventi chirurgici dimezzati

Tra maternità e trasferimenti mancano otto specialisti. Nuove assunzioni e medici “a gettone” per le emergenze

Interventi chirurgici dimezzati, al Sant’Antonio Abate, per sopperire alla mancanza di medici anestesisti. Per metterci una pezza l’azienda ospedaliera Sant’Anna cercherà di reclutare nuove figure professionali e ne prenderà qualcuna in prestito da altri ospedali.

Le motivazioni sono varie: dal congedo per maternità al vero e proprio cambio d’azienda per aver ottenuto contratti migliori o avanzamenti professionali.

Il risultato, le 14 operazioni chirurgiche settimanali previste nell’attività dell’ospedale canturino sono state dimezzate per penuria di queste figure fondamentali.

L’azienda ospedaliera fa sapere di aver attivato due binari per tamponare questa emergenza. Innanzitutto è stato aperto un bando di selezione per preparare le graduatorie da cui attingere nuovi anestesisti nel momento in cui sarà possibile operare delle assunzioni. In seconda battuta, si stanno preparano le convenzioni con due aziende ospedaliere pubbliche per poter reclutare personale a chiamata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA