Cantù, Festa del legno
Otto giorni di eventi

Presentata la kermesse. L’appello di Maurizio Riva: «Portiamo i bambini a conoscere i laboratori»

Laboratori e botteghe come aule. Perché i giovani devono riscoprire la storia di Cantù e dell’artigianato che l’ha resa celebre, quello del mobile. Si alzerà mercoledì il sipario sull’edizione numero zero della Festa del legno, che proseguirà poi fino al 17 ottobre, e la speranza è che agli appuntamenti con le botteghe aperte si presentino molte scolaresche e famiglie.

Nei giorni della Festa, che ha riunito imprenditori e associazioni di categoria con la guida del Comune, gli appuntamenti per mostrarlo non mancheranno, passando dagli incontri culturali ai convegni fino alla cucina. Con ben quattro dolci dedicati alla manifestazione.

Artefice della Festa del legno,il sidaco Bizzozero l’ha rimarcato, Maurizio Riva, patron di Riva 1920, che ha donato alla città il logo dell’evento, che per due edizioni è stato organizzato da lui nella sua azienda: «È giusto vedere qualche migliaio di visitatori in giro per la città – la sua speranza -. E invito le mamme con i propri figli a visitare le aziende, per mostrare loro quali sono le nostre origini».

Invito esteso da Bizzozero a tutte le scolaresche, a partire dai piccoli delle elementari. Si apre il 9 alle 18.30 all’Enaip Factory di via Borgognone 12 – l’ex Clac – con l’incontro dal titolo “Saper fare & design. Scenari futuri” Installazioni di design realizzate con centri a controllo numerico a cura di Cantù Made Italia.

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