Cantù, infartuato al campetto
Se ne accorgono un’ora e mezza dopo

Un quarantenne è crollato al suolo al Toto Caimi

Tra l’indifferenza di chi gli passava accanto

È rimasto a terra, incosciente, nascosto dalle protezioni della pista di pattinaggio del centro sportivo «Toto Caimi» di via San Giuseppe.

Secondo chi ha ricostruito l’accaduto al vicino baretto interno, da cui non si può vedere la scena del malore, coperta dalle barriere contenitive, quel padre di 40 anni, casa nella vicina via Mantegna è restato sul cemento per un tempo molto lungo: un’ora e mezza.

Senza che nessuno potesse notare o facesse particolarmente caso alla situazione. In un sabato mattina in cui, nel viavai, una ventina di altre persone, come stimato da chi era presente, sono passate quasi a fianco. E non hanno visto, oppure hanno sottovalutato, quanto stava accadendo a pochi metri di distanza.

L’uomo aveva subito un intervento al cuore qualche settimana fa. Ieri è tornato sotto ai ferri e la prognosi resta riservata.

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