Cantù, niente nuova caserma

Soldi usati per le buche

Dirottato il milione per la nuova sede dei pompieri

Bizzozero: «Ci pensi lo Stato, che è pure moroso»

Cantù

Il milione di euro accantonato per la realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco cambia destinazione: finirà in asfalti per le malandate strade cittadine.

Questione di priorità, perché la coperta a disposizione dei Comuni s’è fatta tragicamente corta, a causa del fatto che «la posizione dello Stato nei confronti degli enti locali è da tempo chiarissima e consiste in una progressiva sottrazione di autonomia e risorse finanziarie tolte ai territori e dirottate verso gli apparati statali».

«È chiaro che, in tale contesto – la dichiarazione dell’esecutivo guidato da Claudio Bizzozero - i Comuni debbono prioritariamente destinare le scarse risorse a disposizione per le priorità dell’amministrazione locale». Il che significa che quel milione lasciato in eredità dalla passata maggioranza allo scopo di dare una nuova casa ai pompieri verrà utilizzato per cercare di rimettere in sesto almeno una piccola parte delle strade canturine devastate dalle buche.

Già da tempo l’ipotesi di realizzare ex novo una caserma per i vigili del fuoco a Vighizzolo era tramontata, perché il milione a disposizione a bilancio non era sufficiente. Così si era fatta avanti l’idea di mettere i vigili del fuoco al piano di sopra del capannone dei carristi di via Caduti di Nassiriya, oggi vuoto e inutilizzato. Ma oggi svanisce anche questa idea.

«In quest’ottica – l’amara conclusione - pur confermando la nostra disponibilità a mettere a disposizione l’immobile comunale da destinare a sede della locale caserma dei vigili del fuoco, abbiamo ritenuto di svincolare la somma già destinata dalla precedente amministrazione per il completamento dell’opera in oggetto, per utilizzarla invece per opere che consideriamo più urgenti e prioritarie, quali la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade cittadine».

Una decisione di cui sono stati messi a conoscenza nei giorni scorsi attraverso una lettera ufficiale tanto il Prefetto Michele Tortora quanto il comandante provinciale dei vigili del Fuoco Marisa Cesario, «non senza aver previamente verificato che l’attuale sede della caserma non è comunque assoggettata a sfratto esecutivo da parte della proprietà».

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