Cantù, papà salva la famiglia
intossicata dal monossido

Tragedia sfiorata a Vighizzolo: soccorse d’urgenza moglie e figlia di 7 anni, ora ricoverate a Milano. Il gas si è sviluppato da un bidone pieno di tizzoni ardenti usato per scaldare la camera da letto

Un appartamento condominiale a Vighizzolo di Cantù,nel quale vivono diverse persone, alcune di queste rimaste senza lavoro. Per riuscire a pagare il mutuo sulla casa, hanno deciso di non usare il gas e di andare avanti tutto l’inverno a legna e camino.

Nella notte tra sabato e domenica, una mamma non ha però resistito al freddo. E, per riscaldare la camera matrimoniale, ha adottato un sistema artigianale: ha preso un pezzo di brace, l’ha riposto in un bidone di latta e l’ha tenuto vicino al lettone, dove dormiva insieme alla figlia più piccola, una bimba di 7 anni.

Lei e la figlia, le uniche persone presenti nella stanza, sono rimaste gravemente intossicate dal monossido di carbonio. A scoprire l’accaduto è stato il marito della signora, che si trovava in sala ed è rimasto solo leggermente intossicato dal gas.

Mamma e figlia sono state sottoposte, nella giornata di ieri, ad almeno due cicli di terapia in una camera iperbarica di Milano. L’episodio è avvenuto quando da poco era domenica, verso le tre e mezza del mattino, l’ora in cui i vicini di casa hanno visto arrivare l’ambulanza.

Altri dettagli sul numero in edicola lunedì 2 febbraio.

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