Cantù, pesa il caro-bus
Più navette per la stazione

L’assessore Di Febo: «Dobbiamo ridurre le auto ad Asnago»

E l’aumento del biglietto si sommerà alla sosta a pagamento

Aumentano le tariffe del trasporto urbano. Ma l’intenzione è aumentare anche l’utilizzo del trasporto in questione, soprattutto da parte dei pendolari, per risolvere i problemi che affliggono la frazione di Asnago.

Rincari nei trasporti lombardi, visto che dal 1 settembre entreranno in vigore gli adeguamenti tariffari decisi dalla Regione.

Per quanto riguarda il trasporto urbano cittadino Asf ha comunicato che il biglietto di corsa semplice dal 1 settembre costerà 1,30 euro e non più 1,25 con un aumento di 5 centesimi; invariato l’abbonamento mensile che resta 23 euro, 15,50 la tariffa per studenti e pensionati. L’abbonamento annuale invece passa da 220,50 euro a 221.

Di certo una novità che non piacerà ai pendolari, che hanno sempre sottolineato che uno dei motivi che non vedono decollare l’utilizzo del bus navetta per raggiungere la stazione ferroviaria è proprio il prezzo del biglietto. In queste settimane, come conferma l’assessore Paolo Di Febo, è in atto il confronto con Asf proprio per mettere in campo iniziative che portino a diminuire il numero di persone che raggiungono la stazione in auto intasando così le strette vie della frazione.

«Attendiamo che i tecnici di Asf ci diano il proprio parere tecnico sulla sostenibilità delle nostre proposte. Ipotesi che andrebbero a portare beneficio tanto ai pendolari quanto alla città». Nei mesi scorsi era stata lanciata la proposta di rendere a pagamento fin dall’autunno i parcheggi di Cantù Asnago utilizzati ogni giorno dai pendolari, ipotizzando che i viaggiatori possano avere in cambio uno sconto per l’uso del bus navetta.

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