Cantù piange Riccardo Borghi
Fu la star di “Campanile sera”

Ieri i funerali del presidente della Cooperativa merletti e di altre associazioni. Mitica la sua vittoria in moto al programma Rai condotto da Enzo Tortora

Una grande folla di amici si è stretta ieri pomeriggio alle 16.30 in San Teodoro ai familiari per i funerali di Riccardo Borghi, scomparso lunedì in mattinata all’età di 81 anni. Era malato da tempo e vedovo dallo scorso anno della moglie Marisa. Lascia la figlia Barbara con Stefano e gli adorati nipoti Davide e Niccolò.

Borghi aveva svolto nella sua vita due attività di lavoro. In gioventù era stato calzolaio in via Ginevrina da Fossano, nella zona del Consorzio Esposizione Mobili. Poi era divenuto assicuratore ed aveva svolto per numerosi decenni questa attività. Risiedeva con la famiglia in un villino di via Carlo Cattaneo 77 .

La sua carica umana aveva poi trasfuso nelle attività sociali. Era da ben 18 anni presidente della Cooperativa di produzione merletti di corso Unità d’Italia, con cui aveva festeggiato il 90° di attività nel 2010. Era anche presidente della Cooperativa Sant’Ambrogio da più di 30 anni: che gestiva i locali storici dell’associazione dei Combattenti in via Rebecchino.Accanto a queste attività da giovane Riccardo Borghi era un appassionato cultore di motociclismo e si era distinto in questa attività anche agonistica: al punto da partecipare il 26 maggio del 1960, a 27 anni, alla gara dei motociclisti della popolare trasmissione “Campanile Sera” in cui Cantù sfidava Novi Ligure.

Durante la gara in piazza Garibaldi e nell’altra piazza dell’Alessandrino i quattro centauri canturini ( due in città e due a Novi ) si fecero grande onore giungendo primi. La squadra di Cantù perse però ai quiz negli studi della Fiera di Milano.

Il servizio e le foto su “La Provincia” di mercoledì 18 marzo 2015

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