Cantù, punito dipendente comunale
Sospeso due mesi e senza stipendio

Fu sorpreso dal sindaco a pagare bollette. Bizzozero: «Purtroppo la legge impedisce di licenziarlo». L’avvocato difensore: «Ma era fuori per servizio»

Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per 60 giorni. Alla fine è stato questo il provvedimento disciplinare emesso nei confronti del dipendente comunale che in marzo venne colto sul fatto dal sindaco Claudio Bizzozero mentre, in orario d’ufficio, pagava una bolletta.

Una sanzione pesante, riconoscono tanto i sindacati quando il primo cittadino, che però resta della propria idea, e avrebbe voluto si potesse arrivare persino al licenziamento. Il lavoratore di piazza Parini, da parte sua, ha accettato la decisone e non ha intenzione di impugnarla di fronte a un giudice, per cercare di non avvelenare ulteriormente il clima.

Anche se, sottolinea il suo legale, si è appurato che la reale dinamica dei fatti è meno grave di quanto tratteggiato inizialmente, poiché la sua presenza nell’ufficio postale era giustificata da motivi di servizio.

La sanzione è di 60 giorni di sospensione dal lavoro senza stipendio. Anche se in concreto, poiché la legge dispone che il lavoratore non possa essere messo in condizione di non potersi sostentare, si tratterà di 11 giorni senza nessuna retribuzione e altri 49 al 50% del trattamento economico di base.

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