Cantù, università per legnamèe
«Gli istituti facciano squadra»

I corsi del Politecnico hanno seguito: l’appello alle realtà locali

Riva: «Queste esperienze non devono disperdersi»

L’idea, alla vigilia del Salone del Mobile, vorrebbe essere un investimento sul futuro. All’indomani della notizia dell’alto gradimento registrato, in termini di iscrizioni, dall’Università del Legno, a voler ribattezzare così i master post laurea di primo livello targati dal Politecnico di Milano e dal Cesrl - il Centro Studi e Ricerche sul legno di Cantù - nel mondo dell’impresa si avverte l’esigenza di creare un network per la formazione tra le varie scuole oggi sparse sul territorio.

Chi già si occupa da tempo di forgiare professionalità preparate sull’argomento si dice d’accordo. Maurizio Riva, di Riva 1920, è convinto di un aspetto. La formazione sul territorio, dice, è variegata. Mancherebbe una linea comune per creare un percorso scolastico ben definito.

Interviene anche Ilenia Brenna, direttore dell’Enaip di Cantù: «Il nostro centro è già partito da tempo con la voglia di coordinarsi insieme alle altre scuole».

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