Cantù, gli studenti dell'Anzani
lasciano messaggi ai posteri

In occasione del centenario della scuola media, singolare iniziativa: un concorso tra i ragazzi per immaginare la scuola fra cent'anni. Tutto sarà chiuso in uno scrigno che dovrà essere aperto nel 2107.

CANTU’ Navicelle spaziali al posto degli autobus, macchine del tempo al posto dei libri di testo e insegnanti robot, ovviamente, che magari si spengano con un semplice click. Per gli studenti della scuola media Francesco Anzani, in questi mesi alle prese con il concorso “Anno scolastico 2107/2108. Così vedo, immagino, penso l’Anzani fra 100 anni” il futuro ha un che di fantascientifico. Gli alunni della scuola di via Fossano, nell’anno del centenario dell’istituto, non solo hanno sguinzagliato la propria fantasia, ma hanno anche deciso di lasciarne futura memoria, infilando alcuni dei propri racconti e poesie in uno scrigno da tramandare a chi vivrà all’ombra di San Paolo proprio nel 2107. La cerimonia, prevista per sabato prossimo, rappresenterà un simbolico ponte tra il domani e quel passato che in questi mesi i giovani studenti hanno imparato a conoscere.
Silvia Cattaneo

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