Capiago, da flop a occasione
«L’asilo Paideia è un affare»

Fallito il progetto con i privati, la struttura è passata nelle mani del municipio

Visioni diverse sull’asilo Paideia. Che, per chi l’ha costruito nel corso delle precedenti amministrazioni, potrà diventare, ora che la ditta coinvolta dal project financing è fallita, un’occasione per le casse pubbliche.

Così sostiene dalla minoranza il capogruppo consiliare di Progetto Insieme Emanuele Cappelletti. L’ex assessore all’urbanistica difende la scelta, contestata dall’attuale sindaco Sandro Vergani sin dai tempi in cui si trovava in opposizione, di un progetto che, dopo le diverse difficoltà spuntate nel corso degli ultimi mesi, dovrebbe passare ora sotto la cura del Comune.

Anche se, ad oggi, tecnicamente, il trasferimento di proprietà è ancora da perfezionare. Vergani aveva già annunciato un ritorno alla normalità grazie al subentro nella gestione del municipio. La delibera con cui è stata sancita la decadenza di diritto dalla concessione del project, e difficilmente poteva essere altrimenti, evidenziava tutti i problemi avuti con la Moscatelli Costruzioni, poi fallita.

A fare un passo in avanti per valorizzare gli aspetti futuri è l’ex assessore Cappelletti.

«È insindacabile - afferma - che l’operazione abbia portato al Comune di Capiago Intimiano una delle scuole materne più belle e moderne di tutta la provincia senza indebitamento alcuno per i nostri cittadini. È stata finanziata con la dismissione di alcune porzioni di vecchi fabbricati e i proventi dell’edificabilità di un terreno, per un’opera che diversamente non si sarebbe potuta realizzare. Un’impresa che nel 2008 era solida e sana.Con lo scioglimento della convenzione, il cui atto di indirizzo era stato emesso nello scorso maggio proprio dalla nostra giunta, è vero che il Comune di Capiago Intimiano si farà carico delle bollette e della manutenzione, ma godrà anche contestualmente di tutte quelle entrate di cui prima beneficiava Moscatelli».

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