Casati e il futuro del mobile
«Più bravi a fare che a vendere»

La presidente di Cna Servizi: «Oggi il mercato è cambiato»

«Una sede espositiva e una fiera virtuale: ecco cosa ci manca»

Il motto deve essere «a Cantù facciamo mobili per tutti», perché l’alta qualità non può rappresentare un limite. Il limite quello vero, secondo Maria Casati di Cna, è che «non ci sappiamo promuovere. Oggi il mercato è cambiato e non basta più saper lavorare, è importate saper vendere».

Una critica che l’imprenditrice già in passato aveva mosso, alla vigilia della prima edizione della Festa del legno, che, a suo avviso, rischiava di correre dietro a un tipo di clientela che non si raggiungerà mai. Oggi si comincia a parlare della seconda edizione, ma la sua idea non è mutata di una virgola.

«Il mercato è cambiato - riflette – e quello che prima andava bene ora non va bene più. La gente finisce per rivolgersi alla grande distribuzione perché vede esposta una enorme quantità di mobili, è colpita dalla pubblicità». Vero è che di diverso, però, c’è anche il prezzo. «Non credo sia la questione principale – replica – c’è una fetta di clientela che oggi finisce nei grandi centri del low cost anche se avrebbe le possibilità economiche per acquistare da noi. Ma oggi, l’ho già detto altre volte, a Cantù, chi voglia vedere dei mobili esposti, dove va?».

Eppure in città ci sono la quantità e la qualità. «L’esempio classico – continua – la cameretta che devo arredare e ho delle esigenze particolari. È l’artigiano che offre la consulenza giusta, il su misura».

Ma anche la grande distribuzione si sta attrezzando, e non c’è tempo da perdere. Per questo, l’anno scorso, caldeggiò il progetto di Noema, agenzia di marketing e comunicazione, Clic Expo. Ovvero una vera e propria fiera, con stand ed esposizioni. Solo, completamente on line, per portarsi in tasca tutta la proposta commerciale cittadina e non solo e sfogliarla con un clic sullo smartphone o il tablet. Idea che non ebbe il riscontro atteso, ma che per Maria Casati resta l’orizzonte a cui guardare.

Per questo pensa che la Festa del legno vada rivista completamente rispetto alla prima edizione. E che si debba puntare a una sorta di Salone del mobile canturino e brianzolo. Quello che sta organizzando Cna a Lariofiere, Mobili e Arredamento in Brianza, evento di promozione del settore in programma per la prossima primavera, realizzato con la partnership della Regione e delle Camere di Commercio di Como e Lecco.

«Peccato solo – si rammarica – che a Cantù non ci sia una sede espositiva come questa. In tanti anni ci si è spremuti il cervello solo per il palazzetto, per poi nemmeno averlo alla fine, e non per creare una vetrina per il lavoro dei canturini».n

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