Cassina, parla male del boss
I sicari gli spaccano la gamba

La polizia arresta cinque persone per sequestro di persona e lesioni. Tra di loro anche uno dei sospettati del delitto di Guanzate

Nel mondo della criminalità basta un commento sbagliato pronunciato in carcere per finire male. Lo sa bene un 34enne di Cassina Rizzardi, che lo scorso mese di settembre è stato prelevato da un bar di Lurago Marinone, portato a forza a Limido comasco e lì picchiato selvaggiamente con una mazza. L’uomo ha riportato la frattura di una gamba, ma non ha presentato alcuna denuncia.

Gli agenti della squadra mobile sono però riusciti a ricostruire l’intera vicenda e ad arrestare le persone sospettate di aver fatto parte del commando. Tra loro anche uno dei comaschi arrestati nelle scorse settimane sempre per sequestro di persona, ma sospettato di aver preso parte dell’omicidio di Ernesto Albanese, lo spacciatore di Fino Mornasco scomparso a giugno e ritrovato a Guanzate in una fossa.

Secondo la ricostruzione degli agenti la spedizione punitiva sarebbe stata decisa dopo che la vittima era stata sentita fare un commento negativo nei confronti di un vecchio boss della ’ndrangheta.

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