Cazoeùla, via alla sfida
Otto ristoranti in lizza

Via ufficiale venerdì, per la fase finale della della manifestazione “Cantù...Che gusto!”, che nelle scorse settimane aveva già celebrato la busèca, le carni in umido e gli ossi buchi

Partita la seconda edizione del Festival della cazoeùla. Adesso ci sono tre settimane, fino al 9 febbraio, per decretare il ristorante vincitore. E il modo per farlo non è certo dei più fastidiosi, visto che di fatto significa gustarsi piatti di verze e costine e scegliere il preferito.

Via ufficiale venerdì, per la fase finale della della manifestazione “Cantù...Che gusto!”, che nelle scorse settimane aveva già celebrato la busèca, le carni in umido e gli ossi buchi. I rappresentati dell’amministrazione hanno toccato con mano – meglio con forchetta – le opere culinarie in gara dopo la chiusura della sagra di Sant’Antonio.

Nella giuria popolare ci saranno anche dieci delle 42 canturine over 70 hanno fatto pervenire in Comune la propria ricetta rispondendo all’appello del sindaco Claudio Bizzozero.

Immutata la formula del festival: otto ristoranti in gara (La Scaletta, L’Urtulan, Magna e Tas, Il Garibaldi, Le Querce, Osteria del Km 0, La Cascina di Mattia e Giardinet) dove fino al 9 febbraio i clienti potranno contribuire a decretare il vincitore recandosi a gustare il piatto a pranzo o a cena, prezzo fisso per cazoeùla, polenta e coperto 13 euro.

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