Centro sportivo tolto al Paina
Il Mariano Calcio pronto alla gestione

Il dg Bernardi: «In 30 anni mai vista una situazione del genere»

«Non possiamo rilevare l’impianto. Ma si può discutere del resto»

«Quello che sta succedendo a Mariano, in 30 anni di lavoro nell’ambiente nel calcio, non l’avevo mai visto». Mauro Bernardi, direttore generale del Mariano Calcio, commenta l’ultimo sviluppo del centro sportivo di via per Cabiate.

Il Comune ha deciso di rescindere il contratto di gestione con il Paina Calcio per gravi inadempienze da parte della società sportiva che ha pure abbandonato il cantiere per la costruzione del bar-ristorante. E ora, a poche settimane da quella che dovrebbe essere la ripresa degli allenamenti per i numerosi atleti amanti del pallone (solo il Mariano Calcio ne ha più di 200), sul futuro di queste attività non ci sono certezze.

«Siamo sconcertati – prosegue Bernardi - perché situazioni come queste sono fuori da qualsiasi logica sportiva. Non entro nel merito perché non conosco i dettagli, però sono cinque anni che questa vicenda ci condiziona pesantemente». E spiega perché: «Ogni città ha una società storica che la rappresenta e qui è il Mariano Calcio con più di 80 anni di tradizione alle spalle: bisognerebbe tutelare questi patrimoni e invece sono anni che fatichiamo, a causa delle vicende che hanno riguardato i due centri sportivi, a organizzarci logisticamente con conseguenti ripercussioni in termini economici e di sicurezze da dare agli atleti e alle famiglie».

«Il Mariano Calcio non è intenzionato a fare imprenditoria sportiva - puntualizza- non siamo interessati a rilevare il centro sportivo di via per Cabiate nelle condizioni in cui è adesso perché non abbiamo i mezzi economici per sistemare quello che c’é da completare».

E se il Comune portasse a termine i lavori? «Saremmo disponibili a sederci attorno a un tavolo con le altre società per discutere della gestione - risponde Bernardi - Una cosa, però, rivendico: prima di essere mandati in via Santa Caterina, per 40 anni il Mariano Calcio si è preso cura dell’impianto di via per Cabiate provvedendo in toto al suo funzionamento e rendendolo anche un punto di ritrovo. Ci piacerebbe che l’amministrazione riconoscesse gli sforzi fatti in passato».

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