«Chi studia deve anche lavorare»
Appello ai ragazzi dell’Enaip Cantù

La provocazione della direttrice

«Sfruttate ogni occasione per darvi da fare»

Darsi da fare, accettare anche lavoretti temporanei, ma comunque entrare a contatto con il mondo del lavoro il più presto possibile: è l’appello-provocazione lanciato dalla direttrice dell’Enaip Cantù Ilenia Brenna in vista dell’incontro di giovedì sera “Figlio mio non ti conosco - Il ruolo della famiglia nella scelta della scuola superiore” in vai Borgognone 12.

«Non sottovaluto certo il fatto che la crisi stia picchiando duro in ogni settore- spiega la responsabile del centro di formazione professionale - però il mio appello ai ragazzi va nel senso di spingerli a prendere contatto con il mondo produttivo che li circonda cogliendo ogni tipo di occasione. È lo spirito che caratterizza la nostra scuola: lo studiare sempre coniugato con il fare».

Concetti che verranno ribaditi giovedì 16 alle 20,30 all’Enaip Factory in via Borgognone 12 . Protagonista sarà Jacopo Boschini, regista teatrale con grande esperienza nel mondo della scuola, che solleciterà le famiglie a prendere in considerazione le vere aspirazioni dei figli. Che potrebbero anche orientarsi verso le scuole di formazione professionale.

«Il futuro - afferma la Brenna - sta proprio nella formazione continua: non basta conquistare un diploma e poi sedersi in un angolo ad aspettare che ci caschi addosso un posto di lavoro. Oggi le professioni un ragazzo deve anche inventarsele da sé. E questo lo può fare solo se accanto allo studio ha anche già maturato esperienze di lavoro, per quanto saltuarie o provvisorie possano essere».

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