Ciao Pablito: hai regalato
i sogni a una generazione

L’eroe del Mondiale 1982 è morto a 64 anni. Ci ha portati dalla cupezza alla gioia con i suoi gol

A una generazione che forse non ha più sogni, quella di chi ha almeno 50 anni, tanti ne ha regalati Paolo Rossi, Pablito che ci ha lasciato a 64 anni in questo 2020 sempre più bastardo. Eroe tra gli eroi del Mondiale 1982, quello del riscatto di una nazione, del passaggio dal bianco e nero e dalla cupezza degli anni ’70 ai colori e alla svagatezza dissennata degli anni ’80, Rossi è stato protagonista di un Vicenza irripetibile, secondo in campionato dopo la Juventus, e della Nazionale più sorprendente della storia, grazie al “Vecio” Enzo Bearzot che ha creduto il lui anche dopo che era passato dal torbido inferno del calcio scommesse. Non era un fenomeno ma, forse solo come il tedesco Gerd Muller o Pippo Inzaghi, aveva l’istinto innato del gol. Resteranno i ricordi della tripletta a un Brasile farcito di campioni e del suo sorriso quasi disarmante. Ha vissuto tante vite, non gli stata concessa l’ultima: quella della vecchiaia. Forse perché gli eroi son tutti giovani e belli.

Francesco Angelini

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