Cicatrici come venature d’oro: a Milano il mega murale ideato da una mamma comasca per la lotta al tumore al seno

Arte L’idea è della comasca Giulia Ruggeri, la realizzazione invece del visual artist Yuri Catania: 22 corpi seminudi di donne che hanno vissuto un’esperienza oncologica, per restituire tutta la loro bellezza femminile lungo via Ventimiglia

È stata appena ultimata a Milano in via Ventimiglia, la mega installazione Imperfect che rimarrà visibile fino a luglio, sui muri del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, concessi a titolo gratuito alla Fondazione Ieo-Monzino.

L’idea porta la firma di Giulia Ruggeri, comasca d’adozione, mamma e osteopata, 42 anni. La sua esperienza personale e la lotta contro un tumore al seno – è stata operata per un carcinoma mammario allo Ieo nell’aprile 2021 – l’hanno convinta a cercare di lasciare un segno positivo in cui si possano riconoscere tutte le donne che hanno vissuto il suo stesso percorso.

È nata così l’idea di associare le cicatrici al Kintsugi, antica arte giapponese che utilizza l’oro per riparare la ceramica rotta. Da qui il contatto con il visual artist Yuri Catania che ha ritratto 22 corpi seminudi di donne che hanno vissuto un’esperienza oncologica, restituendone tutta la bellezza femminile. Le cicatrici, i segni rimasti a seguito dell’intervento o degli interventi, sono stati sovradipinti dall’artista a mano con vernice d’oro diventando segni unici, preziosi. Dall’imperfezione di una ferita nascono nuove forme di perfezione estetica: «Imperfect infatti si può leggere così I’m Perfect, con le lettere IM dorate a sottolineare il concetto», spiega Giulia Ruggeri.

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