
(Foto di foto butti)
Hacker ruba il numero della moglie di un comasco per accedere alla banca on line. «Una frode congegnata benissimo. Sono stato a un millimetro da farmi rubare tutto quanto»
Carlo ha la voce di chi è tante cose, ma non certo uno sprovveduto. «Eppure sono stato a un passo da farmi truffare. Poi, non so come, ho intuito che qualcosa non andava. E mi sono salvato». Lui sì, decine di altri comaschi no.
Lui sì, decine di altri comaschi no. Carlo Iato racconta la sua esperienza con lo “sim swapping” la - relativamente - nuova frontiera delle truffe telematiche e, in questi ultimi mesi, pare aver preso di mira il territorio comasco, dove le denunce si stanno moltiplicando. «Tutto è iniziato con l’acquisto di un telefonino Samsung - attacca -. Lo compro su Amazon e quando lo accendo noto che il sistema operativo impiega cinque minuti a entrare in funzione». Poi una serie di telefonate strane, messaggi whatspp e richieste di cambio di password da sedicenti operatori bancari.
Carlo si è salvato. Non è andata così bene ad altri comaschi vittime di questo sistema truffaldino.
I DETTAGLI DELLA TRUFFA SU LA PROVINCIA IN EDICOLA IL 22 SETTEMBRE
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