Cocaina fuori dalle scuole
Como, otto arresti
Ascolta la telefonata ai carabinieri

L’indagineIn tutto 23 le persone coinvolte in una vasta operazione dei carabinieri contro lo spaccio di droga. Vendevano in stazione, in Borgo Vico, ai giardini a lago. Arresti anche a San Fermo, a Lomazzo e nell’Olgiatese

Sono in tutto otto gli arresti eseguiti poco dopo l’alba di ieri dai carabinieri della compagnia di Como, tra il capoluogo e la provincia, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di avere organizzato e controllato un giro di spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, tra la stazione di San Giovanni, via Borgo Vico vecchia, i giardini a lago, i Portici Plinio, le scuole medie superiori del capoluogo.

Gli indagati sono in tutto 23, sei sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma, tre agli arresti domiciliari, cinque in carcere.

I carabinieri della compagnia di Como (che hanno lavorato con i colleghi di Cantù e con l’ausilio di unità cinofile della Guardia di finanza) calcolano che il gruppo, soltanto con la cocaina - di cui a Como si esercita un consumo sempre più diffuso - erano in grado di fatturare circa 90mila euro al mese. L’indagine è durata un anno, nel corso del quale sono stati sequestrati in tutto circa 350 grammi di cocaina, 50 di marijuana, cinque chilogrammi di sostanza da taglio e più o meno 12mila euro in contanti. Non solo la città però: suddivisi in gruppi operativi con competenza su altre aree del territorio, gli spacciatori rifornivano decine di clienti anche nei Comuni di Olgiate, Rodero, Albiolo, Bizzarone, Faloppio, Ronago, Valmorea. Tutta da ascoltare la telefonata da cui presero il via le indagini, lo scorso anno a luglio, dopo l’incendio di una Fiat 600 in piazza Volta, rogo che si credette accidentale, almeno inizialmente.

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Eco di Bergamo Il video dell’operazione Pura Vida
telefonata anonima cc