Come sull’Aspromonte
A setaccio le baite del Bisbino

Caccia al ladro tra decine di strutture abbandonate in quota

I carabinieri: «Nessun segno di bivacco». Ma resta l’allarme furti

Caccia ai briganti alle pendici del Bisbino. Dopo le segnalazioni giunte nei giorni scorsi - tra cui quella del consigliere comunale cernobbiese Matteo Monti che lamentava sequele di furti messe in atto da ladri veri o presunti che come lanzichenecchi calavano nottetempo dal Bisbino salvo poi farvi ritorno alle prime luci dell’alba con le bisacce zeppe di refurtiva -, i carabinieri di Cernobbio e i loro colleghi della compagnia di Como hanno battuto a tappeto la montagna.

L’operazione, svolta l’altra notte in contemporanea con i pattugliamenti “ordinari” nelle frazioni alte del paese (Piazza Santo Stefano, Rovenna e Casnedo in particolare), ha consentito di verificare diverse baite, in uso e non, strutture diroccate e facilmente accessibili nelle quali era ipotizzabile, almeno in astratto, che qualcuno potesse avervi trovato rifugio stabile.

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