Como, 5 morti e 99 casi
È della Lombardia
il primato dei contagi

A livello regionale quasi duemila positivi. Nel Comasco ancora 257 ricoverati, 15 in Rianimazione. A Lariofiere 1151 vaccini prenotati, a Villa Erba 1240

Non sembrerebbe l’alba di una nuova fascia gialla. Se da oggi la Lombardia torna a uno stile di vita con meno limitazioni, i numeri raccontano ancora di una situazione epidemiologica instabile. Tanto che ieri la nostra regione, con i suoi 1967 contagi rilevati (a fronte di 388.982 tamponi ), era quella con il maggior numero di nuovi casi in tutta Italia.

I ricoverati

Nelle ultime 24 ore inoltre in Lombardia ci sono stati 39 decessi (il giorno prima erano stati 49), che portano il numero delle vittime complessive a 32.657. Le persone ricoverate con sintomi, in Lombardia, sono 3.886 di cui 610 in Terapia intensiva. I 5 morti di ieri nel Comasco invece portato il totale dei decessi dall’inizio della pandemia a 2178, Ieri i casi di Covid negli ospedali della provincia erano 257 totali, così suddivisi: 193 al Sant’Anna di cui 12 in Rianimazione, più due in Pronto soccorso, 40 a Cantù di cui tre in Rianimazione, più quattro in Pronto soccorso, e 18 a Mariano. Le vaccinazioni sono proseguite ieri sia negli hub che in via Napoleona, dove proseguono i richiami (seconda dose) per gli over 80, A Villa Erba e Lariofiere le vaccinazioni sono proseguite fino alle 20, rispettivamente con 1240 e 1151 prenotati. I contagi nelle altre province lombarde: Milano 672, Brescia 304, Varese 78, Monza e Brianza 181, Bergamo 203, Pavia 92, Mantova 130, Cremona 60, Lecco 58, Lodi 46, Sondrio 2.

Intanto oggi occhi puntati sulle scuole: alle superiori riprendono le lezioni in presenza per circa il 75% degli studenti. Nel Comasco si tratta di 15 mila ragazzi. Già la scorsa settimana, con gli alunni di primarie e medie tutti sui banchi, si era registrata un’impennata delle quarantene. Gli effetti dell’ulteriore apertura restano uno dei punti interrogativi della fase che si apre oggi. Intanto ieri l’assessorato all’Istruzione di Regione Lombardia ha preparato un documento che riassume le linee guida per la gestione dei casi di Covid in ambito scolastico. «Abbiamo formulato il documento raccogliendo le più frequenti domande che ci sono state poste da istituzioni scolastiche e formative e dalle famiglie, in modo da rendere più facile l’accesso alle procedure stabilite per le gestione dei casi Covid in ambito scolastico, con l’obiettivo di rendere più sicura la ripartenza delle attività didattiche» ha detto l’assessore Sala.

I test a scuola

Nel documento si precisa che è previsto l’accesso al test (molecolare o antigenico) senza prenotazione, gratuitamente, sia per gli studenti che per il personale scolastico, che presentino sintomi a scuola o fuori dall’ambiente scolastico. Occorre però prima consultare il medico, il quale indicherà se effettuare o no il test: occorrerà poi autocertificare di aver avuto un consulto preventivo con il medico

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