Como-Cernobbio a piedi o in bici
«Via le auto una sera a settimana»

Sempre più persone sfruttano la pedonale, anche se non è pubblicizzata da nessuno. L’ex sindaco Saladini propone la chiusura al traffico come nuovo evento turistico

C’è un bene collettivo a portata di mano, ma non viene adeguatamente sfruttato. Tra la zona a lago di Como, passando per Villa Olmo fino a Cernobbio, c’è un ambiente d’eccellenza rappresentato dal percorso ciclopedonale che da una parte annovera alcune tra le ville più belle del Primo Bacino e dall’altra affianca il tracciato della Regina identificato come la via per Cernobbio.

Il largo marciapiede è sempre più frequentato dagli appassionati del footing e anche da quelli che semplicemente vogliono fare una breve corsa o da altri che preferiscono camminare a passo normale.

Senza che alcuno abbia fatto azione promozionale, il passa parola sta dando luogo a un inatteso incremento di persone in aggiunta ai gruppi sportivi che hanno scelto il percorso per gli allenamenti.

Una condizione che ha dato luogo a una sollecitazione a fare qualcosa in più per il miglior sfruttamento delle opportunità da parte di una assidua frequentatrice, Simona Saladini, per due mandati sindaco di Cernobbio

«Vado quasi tutti i giorni a fare una camminata con cane al guinzaglio – dice la Saladini – e mi rendo conto di quanti abbiano a apprezzare il panoramico percorso aperto sul lago ma purtroppo compromesso dal traffico che scorre lungo la via per Cernobbio».

«A prescindere dalla mancanza di essenziali supporti e mi riferisco agli inesistenti cestini per la raccolta delle carte e di altri per il deposito degli escrementi dei cani, ho una proposta da fare ai sindaci di Como e Cernobbio e ai rispettivi organismi istituzionali, quella di riservare, estate e inverno, una sera alla settimana dalle 20 alle 22 al solo passaggio di pedoni e biciclette con deviazione di tutto il traffico motorizzato dal Borgovico a Monte Olimpino e ritorno sulla Regina passando per via Brogeda, e via Asiago fino a Cernobbio».

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