Como: «Contro lo smog
navette per il centro»

Concentrazione di polveri sottili altissima da giorni, domani la giunta valuterà misure d’emergenza Magatti: «Mezzi pubblici dai parcheggi di Muggiò e Tavernola, caloriferi spenti e stop ai veicoli più inquinanti»

Smog alle stelle da una settimana, il Comune prepara un piano per fronteggiare l’emergenza. Le concentrazioni di polveri sottili rilevate dalla centralina dell’Arpa in viale Cattaneo sono altissime. Siamo sempre ben oltre il tetto massimo di 50 microgrammi per metro cubo, complici certamente le condizioni meteo (non piove mai, scarsa ventilazione) ma anche la corsa allo shopping natalizio, con un aumento significativo delle auto in circolazione in convalle.

Aria irrespirabile in città, e le previsioni per i prossimi giorni sono pessime: la situazione meteorologica viene definita da Arpa «favorevole all’accumulo degli inquinanti» sia oggi che domani, addirittura «molto favorevole» giovedì.

Per ora nessun provvedimento

C’è stato un vertice tra il sindaco Mario Lucini e l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti, si è deciso di valutare eventuali misure straordinarie nella riunione di giunta di mercoledì.

Magatti ha avanzato anche alcune possibili soluzioni, idee che finiranno sul tavolo dell’esecutivo: «Potrebbe essere utile, allora, mettere a disposizione delle navette in partenza dai principali parcheggi fuori dal centro, penso a Tavernola, alla piscina di Muggiò e al Valmulini. Un servizio di trasporto pubblico che consenta alle persone di raggiungere il centro davvero in pochi minuti, senza fermate intermedie».

L’assessore lancia altre due ipotesi: «La prima è quella di valutare il blocco di alcune tipologie di veicoli, ovviamente quelle più inquinanti. La seconda riguarda gli impianti di riscaldamento: potremmo chiedere di spegnerli per alcune ore, anche se il limite di questa proposta è evidente e risiede nella difficoltà di verificare il rispetto della prescrizione».

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