Como, il caso dei posti auto riservati
Il Comune ne toglie 8. E gli altri settanta?

In tangenziale gli spazi ora per tutti, ma ci sono strisce gialle anche fuori da caserme ed enti. L’assessore: «Via al dialogo, ma la questione è tecnica»

Sono otto i posti auto riservati alla Polizia locale e trasformati in strisce bianche, mentre due stalli (sempre all’esterno del comando) resteranno in uso alla Polizia locale, ma per auto di servizio (quindi quelle appartenenti al corpo). E gli altri settanta, sparsi in diverse zone della città, dal centro alla periferia?

Un anno fa la decisione

La linea dell’amministrazione comunale, già stabilita un anno fa, era quella di eliminare tutti i posti gialli all’esterno delle sedi delle forze dell’ordine, ma anche di diversi enti che, secondo le normative, non possono essere riservati se non per auto in servizio. In pratica possono, ad esempio, parcheggiare le auto blu dei carabinieri o quelle azzurre della polizia o ancora le auto civetta, ma assolutamente non quelle personali.

E adesso? L’assessore alla Sicurezza Elena Negretti si limita a dire: «In viale Innocenzo è stata attuata la normativa, ma stiamo parlando di una questione tecnica. Adesso, ovviamente, apriremo un dialogo anche con gli altri enti per completare un percorso già avviato».

Non ci sono, però, indicazioni sui tempi e la modifica all’esterno del comando della Polizia locale è stata attuata vista anche l’asfaltatura dei giorni e la necessità, quindi, di rifare la segnaletica. Già un anno fa era stato detto da Palazzo Cernezzi che i primi parcheggi riservati ad essere cancellati sarebbero stati proprio quelli del comando, per dare anche il buon esempio a tutti gli altri.

Ma dove sono gli altri parcheggi riservati? Ad esempio ce sono 14 in via Partigiani, di fianco alla sede della guardia di Finanza e in via Pessina, e ancora sette in via Bossi accanto alle Poste, tre in piazzale Duca d’Aosta dove c’è il comando dei carabinieri, alcuni in via Italia Libera di fianco alla questura oltre a quelli sul lato del tribunale e poi ancora stalli riservati anche in periferia con 18 parcheggi gialli per le forze dell’ordine a Ponte Chiasso, in via Ceresola, vicino alla dogana oltre ad Albate, all’esterno della caserma di via Medici. Stalli utilizzati in modo improprio, a volte nemmeno da forze dell’ordine. Un tema, quello della cancellazione di questo “privilegio” che già l’anno scorso aveva scatenato reazioni dure, anche ufficiali, poi via via la questione era stata accantonata. Fino all’asfaltatura e alla nuova segnaletica tracciata 48 ore fa in viale Innocenzo.

Dal canto suo il comandante della Polizia locale Donatello Ghezzo, già mercoledì aveva commentato dicendo: «Di sicuro i primi a dover dare il buon esempio eravamo noi, e lo abbiamo fatto restituendo al libero utilizzo quegli otto posteggi di fronte al comando. Avevamo spazio in cortile e ce lo faremo bastare... Le altre forze di polizia? Credo che l’idea dell’amministrazione, già espressa anche in un recente passato, rimanga la stessa, quella cioè di affrontare il tema e di razionalizzare l’utilizzo di tutti gli altri parcheggi».

Solo strisce bianche

Nel dettaglio la regolamentazione in viale Innocenzo prevede che su dieci parcheggi due restino ai veicoli degli organi di polizia stradale «per soddisfare le esigenze contingenti di accesso al comando da parte della stessa polizia locale o di altri organi di polizia (in prossimità del carraio di accesso)» e ancora la limitazione a 30 minuti, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.30 della possibilità di sosta in due stalli vicino all’accesso per consentire la rotazione (nelle altre fasce orarie il parcheggio è libero) e infine sosta gratuita negli altri sei parcheggi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA